INTRODUZIONE
Ritornare ad occuparci di eventi e del branding ad essi collegato è per noi una grande felicità. Maggiormente se questi riguardano il campo universitario dove, negli anni passati, abbiamo lavorato a esperienze cha hanno riempito con migliaia di partecipanti le piazze di Udine (il festival Conoscenza in Festa) e di Siena (SIYFEST, il festival internazionale dedicato ai Millennials).
L’occasione questa volta arriva dalle Celebrazioni per gli 800 anni dalla fondazione dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, anniversario che ricorre nel 2024 e che porta con se la realizzazione di ambiziosi obiettivi di comunicazione e di direzione artistica per i quali l’Ateneo si avvale della consulenza del gruppo Zeranta. Queste celebrazioni sono un’opportunità unica per consolidare, rafforzare ed innovare l’immagine e la funzione dell’istituzione partenopea in quanto acceleratore del cambiamento per tutto il territorio campano e del Mezzogiorno d’Italia, in una prospettiva internazionale.
COME NASCE IL BRAND FII800?
I processi sono all’inizio quelli comuni.
Abbiamo preso a cuore la mission dell’Università, che è la prima università laica del mondo e fra le più antiche di Europa. Un’ateneo statale, poliedrico, multidisciplinare, plurisecolare, internazionalmente connesso e radicato su un territorio ampio.
Ci siamo concentrati sul percorso e sulla progettualità federiciana, individuando quattro elementi distintivi che riportiamo come:
- l’uomo visionario;
- l’uomo innovatore:
- l’uomo globale e multiculturale;
- l’uomo delle istituzioni.
Inoltre abbiamo accolto la necessità di trasmettere un aspetto che contraddistingue la storia della Federico II ed il suo rapporto con il cambiamento, sintetizzandolo dei concetti a seguire:
- Cambiare i luoghi, perché nel tempo l’Università si è diffusa in tutto il territorio.
- Cambiare le persone, perché sin dalla sua origine si propone un approccio multidisciplinare alle scienze e integrato alle discipline che si riflette sull’identità degli studenti.
- Cambiare il mondo, perché l’Università nasce con una vocazione internazionale che vede Napoli al centro del Mediterraneo e con un network che negli anni si è alimentato in tutti i continenti.
L’insieme di tutti questi elementi ha dato inizio a un percorso con il committente basato sulle tecniche di design thinking, coadiuvando un processo creativo puro con ispirazioni e definizione degli obiettivi.
I passaggi procedurali hanno portato alla creazione di diversi elementi cardine della comunicazione legata alle celebrazioni dell’Università, alla definizione degli eventi e alla rappresentazione delle facoltà con un tone of voice che fosse coerente ed evocativo.
In una fase intermedia abbiamo poi operato sulla coerenza con la brand bible e le linee guida del logo scelto, di modo che tutti i coordinati grafici fossero coerenti tra loro e riconoscibili nell’immaginario collettivo.
L’utilizzo di un font ad hoc, le proposte in bozza di segni e successivamente la realizzazione esecutiva del marchio integrale, rappresentano l’ultimo miglio di una progettazione che come obiettivo ha estrarre “il distillato” di un ampia e complessa analisi su base logica, semiotica e semantica che proponiamo nelle progettazioni partecipate.
IL PROGETTO GRAFICO
Per rappresentare il mondo della Federico II abbiamo cercato la collaborazione del visual designer Tommaso Arosio, già nostro partner in tante occasioni, con il quale siamo partiti dai simboli tradizionalmente associati al fondatore, trovando fonte d’ispirazione per l’elaborazione del concept grafico nel manoscritto “De arte venandi cum avibus”, il trattato sulla falconeria redatto dallo stesso Federico II di Svevia tra 1239 e il 1248, conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e contenete una delle immagini più antiche ed iconiche dell’imperatore.
L’universo visivo di questo manoscritto è stato il punto di partenza per lo sviluppo di un sistema che vuole riproporre, in chiave moderna, alcuni stilemi identitari del ‘200, rielaborati in modo grafico, leggero, o comunque leggermente giocoso.
Nell’elaborazione del concept visivo abbiamo tenuto ben presente le peculiarità che contraddistinguono tutti gli eventi che verranno organizzati all’interno delle celebrazioni, in quanto manifestazione diffusa nel territorio e di carattere internazionale.
Serviva quindi, partendo dai simboli tradizionali, proporre una creatività che fosse moderna, orientata ai giovani che frequentano l’Ateneo, che identificasse i luoghi e che comunicasse l’innovazione, punto forte della Università di Napoli.
Sono stati identificati dei segni e dei colori per definire le palette, queste ultime poi rielaborate e alternandole con toni più brillanti per renderle adatte ai tempi e ad un linguaggio maggiormente consono all’impianto comunicativo di destinazione.
Si è deciso quindi di mantenere quegli elementi che riportano a un immaginario medioevale, come ad esempio il riferimento al capolettera di grandi dimensioni caratteristico dei codici miniati che è possibile identificare nella “F” posta all’interno del logo, e allo stesso tempo di utilizzare forme grafiche contemporanee per la creazione delle icone che identificano i temi e i soggetti che saranno coinvolti nelle differenti fasi dei festeggiamenti.
Come risultato abbiamo elaborato un pattern scalabile su diversi media per tutto il coordinato grafico che accompagnerà tutta la comunicazione veicolata dall’Università durante gli eventi e anche attraverso i canali digitali e allestimenti tradizionali.
CONCLUSIONI
A conclusione del processo abbiamo realizzato e consegnato al cliente le produzioni grafiche che sono già state presentate durante la conferenza stampa assieme al rettore Matteo Lorito, il Sindaco del Comune di Napoli Gaetano Manfredi, i rappresentanti della Regione Campania e Valentina Della Corte, delegata per UniNa2024.
Ecco, quindi la prima puntata di una storia che nei mesi a venire vedrà protagonista Zeranta, coinvolta con diverse delle sue Business Unit, e di cui non vediamo l’ora di raccontarvi i prossimi passi.