Il progetto

Zeranta Edutainment presenta Rasha’s Dream, una produzione cinematografica internazionale che affronta il tema dell’integrazione degli aspetti culturali, religiosi, e politici di un Paese come una forma necessaria per l’evoluzione umana.

 

Rasha’s Dream è nato dall’incontro tra il regista italiano Alessandro Guidotti e la sceneggiatrice e videomaker libanese Lina Joukhadar. Attraverso i suoi personaggi, Rasha’s Dream è in grado di trasmettere un senso di libertà fatto di comprensione, comunicazione e rispetto per tutte le differenze che ci fanno appartenere ad una determinata società.
La convinzione che questo progetto sia un prodotto di qualità con una forte urgenza comunicativa ci ha portato a investire il nostro tempo nella produzione di quest’opera con la speranza possa trovare presto nuovi compagni di viaggio, in Italia e all’estero.

Fino ad ora abbiamo riscontrato una grande disponibilità da parte di numerosi Festival e distributori, soprattutto in Canada, Germania e Medio Oriente.

SINOSSI – Leila, una ragazza di trent’anni, si reca a Beirut per realizzare un documentario per un Master in comunicazione di guerra. La risolutezza della ragazza nell’affrontare i rischi sul suo percorso cela però una motivazione personale: conoscere la sua storia. Leila, infatti, è cresciuta in un orfanotrofio in Francia e solo una volta raggiunta la maggiore età scopre di essere nata a Beirut nel momento più critico della guerra civile libanese. Attraverso i ricordi di testimoni che hanno vissuto la guerra in “prima linea”, Leila intraprende un viaggio nella memoria che la condurrà all’incontro con Amin, un pittore cristiano rimasto vedovo della moglie Rasha, giornalista musulmana assassinata durante la guerra. Quando Amin ricorda un sogno della moglie amata, Leila realizza di trovarsi di fronte a suo padre e risolve l’enigma celato nel suo passato: è figlia di una storia d’amore di una coppia mista stroncata dalla guerra civile. Il Sogno di Rasha rappresenta l’urlo di speranza di Leila e degli altri personaggi che lottano per un Libano in pace, nella tolleranza e nell’amore della propria identità multiculturale.

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