TEAM BUILDING

Le ultime ricerche ci dicono come una delle chiavi per creare wellbeing, retention e attraction di talenti sia nel volontariato e nelle attività con forte innovazione sociale. Zeranta ha nel suo portfolio di team building e progettazione diversi format che consentono alle persone delle organizzazioni di allenare le proprie performance lavorando in contesti del terzo settore, del volontariato e dell’arte.

UN FORMAT INNOVATIVO

Uno dei format più innovativi è quello realizzato al Museo della Luce di Librino, un quartiere di Catania in periferia. Quella periferia italiana abbandonata dalla politica e dalla società dove i problemi di fiducia nel futuro e nelle proprie capacità assumono un impatto tale da alimentare all’opposto il ciclo vizioso delle organizzazioni malavitose che proprio qui vengono a raccogliere nuove maestranze e professionalità. In questo contesto, da oltre vent’anni Antonio Presti, illuminato mecenate siciliano, con la sua Fondazione Fiumara d’Arte, opera lavorando con quella che lui descrive la politica della bellezza. In questi anni è riuscito a coinvolgere quasi 60.000 cittadini di cui oltre 30.000 bambini in attività artistiche, lavorando sull’inclusione, la legalità e contro l’abbandono scolastico.

LA PRIMA EDIZIONE CON STMICROELECTRONICS

Nasce da questa esperienza il team building che abbiamo progettato per STMicroelectronics prevedendo l’interazione dei partecipanti con l’ultima opera di Presti La porta della bellezza”, un’opera monumentale lunga quasi due chilometri e composta da circa centomila pezzi di terracotta. I partecipanti incontrano il mecenate che racconta il suo pensiero, il suo metodo di lavoro e la storia di questo quartiere, camminando per le vie più significative. Un’immersione nella periferia italiana, nei suoi drammi e nelle sue speranze. Poi si visita, sempre in un tour guidato, il Museo diffuso Magma, Museo della luce di Librino, e si entra nei codici progettuali delle sue opere. L’attività ha il suo culmine quando i partecipanti rientrano nel laboratorio della Fondazione e con la consulenza di Presti produco un’opera con un significato preciso che dovrà interagire con la Porta delle bellezza. Si lavorerà così con il simbolo (valori da portare in azienda) ma anche con il segno (tecniche e grammatiche d’arte) in modo da esplorare cosa siginfica fare innovazione sociale con l’arte. Questo lavoro out of the box è un’esperienza dapprima personale e intima ma diventa anche un’occasione di contaminazioni di tecniche e metodologie da portare in azienda con le riflessioni finali dei nostri formatori.