Design With Nature
Arte visiva, scienza e tecnologia sono tre elementi che caratterizzano spesso il nostro lavoro.
Tre ingredienti da mescolare, impastare e cuocere per ottenere esperienze singolari. Così è successo durante l’ultimo Salone del Mobile, il sessantesimo, dove sotto la sapiente direzione di Mario Cucinella abbiamo partecipato all’installazione Design with Nature.
L’obiettivo comunicativo di questo grande progetto è quello di mostrare che un altro mondo è possibile dentro allo stesso che stiamo vivendo. Un mondo in grado di consentire uno sviluppo sostenibile senza portare l’ecosistema al crash entro pochi anni, grazie al riuso dei materiali in architettura, considerando la città come una moderna miniera e gli edifici come banche di materiali.
Scritti così sembrano temi per gli addetti ai lavori ma il nostro ruolo è proprio questo: prendere una serie di ricerche di centinaia di pagine, estrarre alcuni concetti assoluti, quelli che chiamiamo storie mito, ovvero storie che riguardano l’umanità intera, edulcorarle con un po’ di arte digitale e attivare le coscienze delle persone con il buono e il bello, come facevano già gli antici greci.
Arte, scienza e tecnologia.
All’interno dell’installazione abbiamo creato un video mapping di tre minuti che condensa i principi base del progetto voluto da Mario Cucinella. Il mapping è stato realizzato su un plastico di Milano, utilizzando la città come cluster principale di ogni riflessione.
Riportiamo qui solo alcuni dati e vi invitiamo a vedere il video che trovate nell’articolo. Sono dati impietosi, allarmanti, che non prevedono discussione ma solo azioni veloci e immediate che la politica, i cittadini e gli addetti ai lavori dovrebbero togliere dal processo di rimozione del quotidiano e inserire nella progettualità del giorno dopo.
Sapete che nel 2020 il peso della massa biologica sulla terra -formata da tutto ciò che la natura produce, come fauna, flora, materie prime- è stato superato dalla massa antropogenica, ovvero la massa prodotta dall’uomo nella sua attività costruttiva?
Ritenete possibile che una serie di materiali fondamentali per le costruzioni utili all’uomo per sopravvivere siano in breve esaurimento in natura -la sabbia nel 2039, il rame nel 2044, il gas nel 2046, il petrolio nel 2049, il carbone nel 2053, l’alluminio nel 2072?
Chi scrive compirà teoricamente 100 anni quando le risorse principali in natura saranno esaurite.
Come si può andare avanti con questo ritmo, come possiamo cambiare l’impronta che lasciamo sulla terra, quali strategie possono salvarci da un imminente disastro?
Il video è muto per scelta narrativa e per inserirlo in un’installazione che offre risposte tecnologiche alle tecniche costruttive di una città, ma le risposte a queste domande sono urlate, molto semplici in termini tecnici, più ambiziose in termini politici.
Il nostro lavoro spesso si limita a promuovere prodotti o servizi, altre volte percorsi educativi vitali per il futuro dell’umanità. Design With Nature è stata una bella sfida appartenente a questa seconda categoria.